Immobile, Abbate torna sull”intervista: “Sto con Ciro, sfogo giustificato e umano di chi si sente tradito dall’ipocrisia”

 

<span;>L’intervista di Ciro Immobile di ieri mattina ha fatto tanto parlare. Il giornalista che lo ha intervistato per Il Messaggero ha voluto “rispondere” via social ai commenti che ne sono scaturiti. Ecco di seguito il post Facebook di Alberto Abbate.

Io sto con Ciro perché I’ho guardato negli occhi lucidi, perché la verità dei sentimenti è un valore assoluto. Non ha mai detto una parola fuori posto e anche stavolta non ha detto nulla di cattivo, ha difeso e mostrato rispetto a compagni, Sarri e Lotito. lo sto con Ciro e il suo coraggio di dire “sono ferito” anche solo per una sola delle schifezze che ha letto o sentito sul suo conto. Tutti giudici supremi dall’esterno, non coinvolti dentro. E quindi non si vede il carattere, non apprezza il resto, guadagna quindi deve subire anche il peggio. Senza parlare poi dell’ipocrosia di dire che gli insulti provengono solo dai 4 gatti sui social, come se ognuno non avesse sentito uno accanto a noi dire da mesi “doveva andare in Arabia. Immobile ormai è finito”. Chissà come si possa pensare che questa frase non arrivi di continuo a Ciro, se la sentiamo tutti 100 volte al giorno. Farei mettere ognuno nei panni dell’altro, perché guadagnare milioni non giustifica e attenua il fastidio o le ferite, più di uno che non guadagna lo
stesso. Apprezzo Immobile per la sua umanitá, di non lasciarsi filtrare, di non considerare un momento…Con coraggio di tirar fuori il dolore che ha dentro adesso. Sfogo giustificatissimo, umano. Nessuna strada preparata per l’Arabia, ma tanta amarezza istintiva del miglior marito del mondo che, non più desiderato come un tempo, si sente tradito”.