AZ Alkmaar-Lazio 2-1, le PAGELLE di Guido De Angelis

La Lazio perde per due reti ed uno in trasferta contro l’AZ Alkmaar, abbandonando prematuramente la UEFA Conference League. Le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis:

PROVEDEL 5 – Ha evidenti colpe sul primo gol dell’AZ, si riscatta con qualche buona parata. Era all’esordio in Conference League. La panchina di Maximiano evidenzia l’ennesimo fallimento del mercato estivo.

MARUSIC 5 – Leggero e superficiale sia a destra che a sinistra, non affronta mai l’avversario e spesso lascia incustodito il pallone. Ha grandi responsabilità sul gol del pari. Da qualche settimana mi sembra in flessione nettissima.

LAZZARI NG – Entra a gara terminata, dà poco o nulla alla causa.

GILA 5 – Nel primo tempo si perde Pavlidis da ultimo uomo, va in bambola nella ripresa. Crescerà, ma se ha giocato solo in Europa ci sarà un motivo.

ROMAGNOLI 6 – Sufficiente, sua la verticalizzazione da cui nasce il gol di Felipe Anderson. Esce dopo un’ora di gioco e la squadra non difende più.

CASALE 5 – Entra malissimo in partita, si perde Pavlidis sul gol del raddoppio e balla terribilmente nell’ultima mezz’ora. Ingresso pessimo.

PELLEGRINI 5,5 – Ha dato tutto, era all’esordio assoluto con la nostra maglia. E’ l’unico a calciare in porta in tutta la squadra. La prima sensazione è che in fase offensiva possa dare una mano, ma dietro debba migliorare tanto: nella ripresa Odgaard e Sugawara fanno letteralmente quello che vogliono dalle sue parti.

MILINKOVIC 5 – Appoggi sbagliati, errori in pressione, una certa leggerezza. Lo vedo fisicamente a pezzi, le gambe non stanno rispondendo. Esce all’ora di gioco per Luis Alberto.

VECINO 5 – Inguardabile in regia, questa sera doveva giocare per forza a causa della squalifica nel derby, ma non è riuscito né a difendere né ad impostare. Tanto, troppo lento.

LUIS ALBERTO 5,5 – Entra quando la squadra ha staccato la spina, con la qualificazione già ampiamente compromessa. Qualche errore nel fraseggio e due palloni troppo ambiziosi a Pedro. Domenica servirà che sia disposto a sacrificarsi nella fase difensiva.

BASIC 4 – Giocatore inutile in tutte le fasi, non sa fare più di un appoggio a due metri. Mancano le basi, manca personalità, manca il movimento senza palla, manca la grinta, mancano le gambe. Manca tutto. Da un anno e mezzo abbondante a Roma, non ha mostrato nulla.

CANCELLIERI 5 – Fa una cosa buona in tutta la partita, quando dopo 70 secondi fa ammonire Kerkez. Poi sparisce dal campo e dimostra di essere decisamente acerbo e inadatto a certi palcoscenici. In avanti è impalpabile, in più non aiuta neanche a difendere (si veda il gol del pareggio degli olandesi).

ZACCAGNI 5,5 – L’assist a Felipe Anderson e poco altro. In calo anche lui. Esce al 60’ senza aver (come al solito) calciato in porta.

PEDRO 5,5 – Entra all’ora di gioco, aiuta a difendere e ha l’unica chance della ripresa: il suo destro viene deviato in corner. Gioca a sinistra, poi qualche minuto da attaccante, è arrivato in una squadra che non ha l’organico per fare le coppe.

FELIPE ANDERSON 6 – Si muove tanto, corre, svaria, segna il gol del vantaggio.

LUKA ROMERO NG – Entra al 78’ e fa quel che può. Poco.

SARRI 5 – Usciamo da Europa League e Conference League, non possiamo essere soddisfatti. Ma quel che dice è lampante: non siamo in grado di gestire una competizione, figuriamoci l’Europa. La rosa della Lazio è composta di 13-14 giocatori, gli altri non sono all’altezza e non sono in grado di farci arrivare in fondo in campo internazionale.