Lazio, Sarri: “Importante che arrivino giocatori di livello. Ora andiamo ad Empoli a prenderci il secondo posto”

Al termine della gara tra Lazio e Cremonese, vinta dai biancocelesti per 3 reti a 2, il tecnico del club capitolino Maurizio Sarri ha commentato il risultato maturato allo Stadio Olimpico di Roma nella consueta conferenza stampa post-partita.

Di seguito le sue parole:

-Si era accorto di un momento di calma eccessiva della squadra? Che voto si da alla sua stagione?

“Ho sempre odiato i voti. Abbiamo fatto una stagione Europa di bassissimo livello ma un campionato importantissimo, oltre ogni aspettativa. Ad inizio stagione ci mettevano massimo al settimo posto. Siamo cresciuti ma non siamo ancora una squadra matura. Abbiamo smesso di difendere e ti ritrovi da 2-0 a 2-2”.

Dobbiamo vincere ad Empoli per arrivare secondi, sarebbe brutto mollare ad un passo da un traguardo cosi importante. Due anni fa c’erano 20.000 persone, dopo oggi ti rendi conto di quanto amore ti può dare il popolo laziale. Dall’esterno non te ne rendi conto, lo percepisci vivendo la Lazio ogni giorni e ti rendi conto di quanto siano sbagliate le etichette assegnate.

-Un episodio che le ha dato più emozioni? Vorrebbe una squadra che mantenga più possesso o ch erchei più pronfinfta?

L’aspetto più importante è che arrivino giocatori forti. Le caratteristiche di una squadra variano in base agli attaccanti che hai a disposizione. Stiamo diventando una squadra che, attraverso il possesso, riesce a creare occasioni pericolose, come visto ad Udine”.

-Lei è l’unico allenatore arrivato già da vincente durante tutta l’era Lotito, cosa si aspetta dalla società?

“Per venire qui ho rifiutato stipendi molto più alti. Ho deciso di accettare perché vedevo una maniera pura di intendere il calcio, pur sapendo che qui è difficile vincere. Ora parlerò con il presidente, se abbiamo le stesse idee andremo avanti insieme. Non ho intenzione di lasciare la Lazio ma allo stesso tempo bisogna trovare una via comune”.

-Ci sono le basi per fare una squadra più competitiva?

“Se Lotito ascolta me si spenderebbe un miliardo. La cosa importante è capire per prima cosa chi rimane, entro pochissimo tempo. Solo dopo capiremo di che caratteristiche abbiamo bisogno”.

-Che Champions League si aspetta?

“La cosa importate per noi è farla la Champions, per tre-quattro anni cosnecute. Se riesci a fare questo percorso la società può fare un salto di qualità sotto ogni punto di vista”.

-Sul futuro di Milinkovic?

“Non lo so, la società ed il ragazzo dovranno prendere una decisione. Perderlo a zero sarebbe grave. in questo momento l’ho visto coinvolto, nonostante alcuni momenti di appannamento. Non so che intenzioni abbia. Per quanto riguarda Radu ho avuto la sfortuna di averlo nella parte finale della carriera, ma allo stesso ho avuto la fortuna di conoscerlo. Una persona rara, è stato sempre una guida per il gruppo. Spero rimanga nel mondo Lazio”.