Milan-Lazio 2-0, le pagelle di Guido De Angelis

Al termine di Milan-Lazio 2-0, gara valida per la giornata numero 34 di Serie A TIM, torna il consueto appuntamento con le pagelle del nostro direttore Guido De Angelis.

PROVEDEL 5 – Forse potrebbe qualcosa in più sul gol del 2-0, ma il mancino di Hernandez viene deviato. Nella ripresa non è chiamato a parate. Il meno colpevole, ma l’insistenza nel servire Casale ci costa il primo gol: aveva 4 compagni liberissimi, doveva stare più attento.

MARUSIC 5 – Ingenuo nel primo tempo in tutte le letture, arriva sempre in ritardo, anche su Saelemaekers, e si becca il giallo. Sostituito a inizio ripresa, non è più lui. Timoroso nel fraseggio, sottotono, va sempre a vuoto.

LAZZARI 5 – Subentra per la ripresa, ma è invisibile.

CASALE 4,5 – Ingenuo nel servire Marcos Antonio pressato in occasione dell’1-0, non riesce a rimediare su Bennacer. Sulle gambe, esce tardissimo sul raddoppio di Theo Hernandez. Ripresa negativa, un giallo su Theo Hernandez e tante dormite. Passo indietro grosso, nelle grandi partite questo ragazzo sta andando in sofferenza, era accaduto anche con Lautaro la scorsa settimana.

ROMAGNOLI 5 – Non ha grandi colpe nei primi 45’, prende un’ammonizione ridicola. Nella ripresa non perde la testa, ma sbaglia in uscita più di una volta.

HYSAJ 5,5 – Tra più applicati, non soffre quasi mai Messias e Calabria, ma aiuta veramente poco in fase offensiva. Il meno colpevole: quando il centrocampo e i laterali non aiutano, la linea difensiva è consegnata ai rivali.

PELLEGRINI 5,5 – Entra bene per l’ultimo spezzone di gara.

MILINKOVIC 4 – Purtroppo da due partite non gli riesce più nulla. Sempre preda del pressing del Milan, esce dal campo perché era in condizioni pietose. Spero che faccia le ultime quattro partite col cuore.

BASIC 5 – L’ultimo dei colpevoli, ma a questi livelli fa tenerezza. Entra a partita ampiamente finita, prova a ingaggiare un uno contro uno contro Theo Hernandez e poi liscia clamorosamente il pallone del possibile 2-1 nel recupero.

MARCOS ANTONIO 4,5 – Fa un errore clamoroso in occasione del primo gol: lascia la palla scoperta e si fa anticipare nettamente. Ha fatto quel che poteva, ma l’errore pesa tanto.

LUIS ALBERTO 4,5 – Gira a vuoto per tutta la partita, e conferma quando i ritmi si alzano sparisce dal campo. Scarico, si desta dal torpore soltanto nell’ultimo quarto d’ora quando il Milan è già con la testa alla Champions.

FELIPE ANDERSON 6,5 – E’ in ombra anche lui come tutti i compagni. Ma oggi è il migliore in campo, è stato il più laziale di tutti. In una partita assolutamente nulla della squadra, ha capito che non ci fosse più nulla da fare, e si è messo ad aiutare tutti: ha fatto il difensore, il centrocampista, la mezzala, i raddoppi…bisognerebbe fargli un monumento. Il migliore di tutta la stagione per approccio e carattere.

IMMOBILE 5 – Ciro purtroppo non è più lui. Quei pochi palloni che gli arrivano non vengono gestiti al meglio, la situazione è delicata. Poca brillantezza, poca presenza, pochissimi spunti, male anche gli stop più semplici. Spero che questi 5 giorni possano aiutarlo.

CANCELLIERI NG

ZACCAGNI 6 – Tra i pochissimi a salvarsi nonostante le condizioni fisiche precarie. Fa ammonire Calabria, rientra verso il centro del campo, cambia gioco, punta l’uomo come può. Esce al break, mi auguro che sia nelle migliori condizioni venerdì sera perché è l’unico dei nostri in grado di creare la superiorità numerica.

PEDRO 5 – Come nelle ultime tre partite: entra in campo e non si vede. Mi preoccupa anche lui.

SARRI 6 – La squadra è a pezzi fisicamente e molti calciatori hanno smesso di lottare. Siamo arrivati nel finale di stagione distrutti a livello fisico e senza più motivazioni negli uomini migliori. Entriamo in campo scarichi, da dieci giorni sembriamo una squadra finita. Siamo la compagine meno forte delle 6 competitor per la Champions, serve tirare fuori una forza mentale che in questo momento non sembra esserci, a partire dal Lecce. Serve il cuore, ora.