Lazio, Patric: “Gara con la Sampdoria ricca di insidie, sulle 175 presenze in biancoceleste…”

In vista del match tra Lazio e Sampdoria, in programma allo Stadio Olimpico di Roma lunedì 27 febbraio, il difensore biancoceleste Gabarron Patric ha rilasciato un’intervista ai microfoni ufficiali del club, presente nel consueto match program che precede le gare casalinghe del club capitolino.

Di seguito le sue parole:
-Cosa da in più alla squadra il passaggio del turno in Europa Conference League nella corsa alle prime posizioni in campionato?

“Ci dà tanta fiducia per le prossime gare di campionato ,a partire da quella contro la Sampdoria. Passare il turno in Europa era il nostro obiettivo, vogliamo fare bene in ogni competizione”.

-Arriva una Sampdoria che va a caccia di punti salvezza: che partita ti aspetti?

“Una gara molto complicata, piena di insidie come tutte le partite in Serie A. Servirà la massima attenzione per tutti i 90. Nonostante la classifica attuale della Sampdoria, non sarà un match dall’esito scontato”.

-Hai giocato da terzino e centrale, adattandoti a tutti i compagni di reparto: si può dire che è questo il Patric più forte e continuo di sempre?

Assolutamente si, ogni anno mi sento meglio e più continuo. Con il lavoro settimanale voglio crescere ancora per migliorare e aiutare la squadra in ogni occasione”.

-Contro la Sampdoria è arrivato il tuo primo e finora unico gol in SerieA, senti di avere le caratteristiche per segnare di più?
“Ma quale unico! Continuo a considerare mio anche il go contro la Juventus nel 2-2 dello scorso campionato (aulogol di Aelx Sandro, ndr).Diciamo che non ho molte occasioni da rete a partita, per questo segno poco. I gol regalano sempre tranquillità, ti aiutano ad essere men o frenetico in ogni zona del campo. Questo vale soprattuto per gli attaccanti ma anche per noi difensori”.

-Hai rinnovato fino al 2027 e con la prossima presenza raggiungerai quota 175con la maglia della Lazio: lo avresti mai immaginato il giorno del tuo arrivo, nell’ormai lontana estate del 2015?

“Ci credevo e speravo. La mia mentalità mi ha sempre insegnato che con il lavoro tutto è possibile. Punto a migliorarmi ogni giorno come persona e calciatore, cercando sempre di andare oltre le mie potenzialità. Raggiungere 175 presenze con questa maglia è un onore, ormai mi sento un laziale al 100%. per questo non mi fermo e intanto punto quota 200: voglio collezionare tante altre partite con la Lazio”.