Pubblicato il 24 febbraio 2021 3:53 da
Le PAGELLE di Guido De Angelis – Bayern di un altro pianeta, 1-4 all’Olimpico. Ora voltiamo pagina
Al termine di Lazio-Bayern arrivano le pagelle di Guido De Angelis. Ecco voti e giudizi ai calciatori della Lazio.
REINA 6 – Prende quattro gol, compie due parate importanti (prima del tap-in di Sané, poi nella ripresa), sbaglia più di qualcosa con i piedi a livello tecnico. Le solite parole da senatore a fine gara, è un leader e sembra giochi con noi da anni. “Il nostro gioco prevede la costruzione dal basso per provare a saltare il pressing avversario e andare tre contro tre o quattro contro quattro, però a volte qualche rinvio lungo per cambiare l’inerzia ci potrebbe stare”, dice a Sky. Condivido.
PATRIC 4,5 – Commette una grossa ingenuità che spiana la strada per il terzo gol del Bayern, è solo uno di tanti errori di una brutta partita. Sono errori che abbiamo già visto, ma che contro i mostri sacri si pagano a caro prezzo. Non è colpa sua se è costretto a giocare contro i campioni del mondo. Va solo aiutato, non bersagliato.
ACERBI 5 – Prestazione incolore del Leone, che naufraga con tutta la difesa, ballando costantemente. In occasione dell’autogol del 4-0 non mi sento di attribuirgli grandi colpe. Sul terzo gol del Bayern si fa saltare facilmente, ma oggi paga l’atteggiamento scriteriato della squadra in fase difensiva. Ultima mezzora da ala d’attacco, continuo a ritenere inspiegabile spostarlo dal centro della retroguardia.
MUSACCHIO 4,5 – Commette un clamoroso errore in retropassaggio che provoca l’1-0, da uno con la sua esperienza non me lo aspetto. Chiude in ritardo anche sul gol del raddoppio ed esce a metà primo tempo. Spero si riprenda presto a livello mentale e che possa da subito tornare a darci una mano. Avevamo detto in tutti i modi che la difesa fosse il reparto più a rischio, ma questo ragazzo va soltanto sostenuto.
LULIC 5Â – Entra in campo a sorpresa in una situazione molto complessa, ripiega sulla linea di fondo e spazza per vie centrali rischiando tantissimo. Sbaglia sempre l’ultima scelta, e quando nella ripresa avrebbe 4 compagni in area di rigore da servire fa un tiro sbilenco alle stelle. Era comunque il meritato esordio Champions per Senad.
HOEDT 4,5 – Entra in campo e non causa gol del Bayern Monaco, ma solamente per un puro caso: per quattro volte sbaglia da ultimo uomo un passaggio a dieci metri in impostazione; per due volte spedisce la sfera in fallo laterale nel tentativo di apertura. Non è calciatore da questi livelli, è evidente che sia nettamente inadeguato. Questa difesa era impresentabile, è un peccato perchè la Lazio dalla cintola in su è un’ottima squadra, ma paga a caro prezzo le ultime sessioni di mercato.
MARUSIC 6,5 – E’ nato esterno di destra, ha fatto il quinto di sinistra, quest’oggi fa persino il difensore centrale (e verrà riproposto in questo ruolo). Forse il migliore in campo dei nostri per il lavoro che fa, lo spirito di sacrificio, l’applicazione in ruoli che non sono i suoi. A livello fisico è tra i più in palla. Nelle idee originarie avrebbe dovuto essere l’alter-ego di Lazzari, di fatto nel suo ruolo non ha giocato quasi mai. Questo dice abbastanza sugli errori di programmazione che sono stati commessi.
MILINKOVIC 5,5 – Qualche chiusura importante e un rigore guadagnato che non viene concesso nel primo tempo dall’arbitro. Quarantacinque discreti minuti di gioco, ma nell’ambito di un canovaccio tattico a tratti sprovveduto. Cala nella ripresa; invece di calciare di collo cerca l’angolino e spara la sfera in curva, poco prima di uscire dal campo. Uno dei pochi comunque a vincere i duelli e a conquistarsi un rigore che sarebbe stato sacrosanto, ma che a mio modo di vedere avrebbe inciso pochissimo sul match.
LEIVA 5 – Aveva troppo campo da coprire, la squadra ha fatto ciò che poteva ma non lo ha aiutato, siamo stati presi in mezzo in continuazione e non abbiamo coperto bene il campo. Il compito del brasiliano è stato maledettamente complicato in una serata storta. Nell’occasione del gol di Sané combina la frittata con Patric. Esce nella ripresa, sostituito da Escalante.
ESCALANTE 6 – Entra bene in campo, rendendosi autore di due o tre recuperi essenziali, spendendo poi con intelligenza un giallo che interrompe un tre contro due che avrebbe potuto costare il 5-1. Uno o due appoggi errati nel finale, ma anche buona tecnica e diversi ottimi recuperi; il tutto – va detto – a risultato già compromesso. Sarà comunque squalificato a Bologna.
CATALDI NG
AKPA AKPRO NG – Tecnicamente sbaglia tanto in pochissimi minuti, contro una squadra che non sbaglia neanche uno stop. A questi livelli, è lampante che serviva un altro centrocampista di qualità per far rifiatare Luis Alberto e Milinkovic.
LUIS ALBERTO 5,5 – Contro un pressing così asfissiante e un avversario così forte fa fatica. Imbecca le punte come può, nella prima frazione avrebbe anche una buona occasione ma passa il pallone a Neuer. Esce contrariato, al termine di una partita faticosa. Sentiva molto la partita, nel primo tempo si arrabbia col direttore di gara e viene ammonito. Speriamo torni a trascinarci dalla prossima sfida. Di certo a questi livello quando non hai grossa esperienza europea (e non può essere di certo un difetto) puoi pagare il palcoscenico.
LAZZARI 6 – Spesso troppo alto, in fase difensiva fa una fatica tremenda. Si toglie lo sfizio di superare per tre volte in velocità un calciatore strepitoso come Davies, quando va al cross purtroppo continua a sbagliare l’ultima scelta. Comunque tra gli unici calciatori ad aver impensierito i rivali.
CORREA 6 – E’ l’unico calciatore della nostra rosa a poter saltare l’uomo, forse il nostro giocatore più internazionale. Nel primo tempo per due volte salta secco il diretto avversario, ma è un po’ fumoso. Nella ripresa trova un gol di pregevole fattura e chiama Neuer all’unica parata importante della serata.
IMMOBILE 5 – Sono tre partite che Ciro è in visibile difficoltà , è talmente generoso che non si risparmia mai, sta vivendo un piccolo momento di appannamento. Si era visto poco con Inter e Sampdoria, questa sera la squadra lo supporta pochissimo. Nella ripresa ha una buona chance ma il suo tiro viene murato da Jerome Boateng.
SIMONE INZAGHI 5 – Non può far nulla sugli errori individuali di qualche interprete, ma il Bayern Monaco ci ha dato una lezione sonora, dimostrando di essere di altra categoria, e per fortuna ha abbassato i ritmi nella ripresa dopo il gol del 4-0. Il rischio di un’imbarcata era concreto e al 48′ ha fatto tremare molti di noi, per alcuni tratti siamo stati in disarmo. I campioni di tutto hanno giocato sul velluto, noi abbiamo approcciato con grande paura e coperto male il campo, lasciando ai nostri rivali praterie. Ci servirà da lezione, nella speranza di fare una figura migliore a Monaco. Non serviva questa gara per testare le nostre palesi fragilità nel difendere, ma mi auguro arrivino in estate due difensori forti.