SPECIALE MERCATO – In attesa di Silva, B.Mayoral e Fares, la Lazio accelera per Fofana. In arrivo un grande difensore, Lulic dovrebbe farcela per Auronzo

 

di Niccolò Faccini

Il mercato in entrata della Lazio è in fermento, quelli che verranno saranno dieci giorni fondamentali per costruire la rosa del prossimo anno. Simone Inzaghi ripartirà da un’ossatura consolidata: il patto con i giocatori è stato chiaro, rimanere tutti quanti almeno un altro anno per provare ad insidiare i primi posti in Italia, confermando un posto Champions tra le prime quattro della Serie A, e magari tentare di raggiungere gli ottavi della massima manifestazione continentale. Acerbi, Leiva, Milinkovic, Lazzari, Luis Alberto e Immobile saranno le certezze, ma la qualità della rosa va incrementata e non si parlerà più di allungare la panchina: al tecnico piacentino servono 17/18 titolari per disputare le tre competizioni. Ecco perchè la società si è mossa in anticipo per chiudere diverse trattative, che all’11 agosto sono già avviate o appunto in fase conclusiva. Partiamo dalla porta.

PORTIERI – Tra i pali la scelta della società è quella di continuare a dare fiducia a Strakosha. Scelta che può apparire conservativa, che potrebbe essere non condivisibile se si considerano strutturali i difetti palesati dal portiere albanese, dalle lacune in uscita alla costruzione da dietro imperfetta. Tuttavia l’albanese è stato protagonista anche di ottime cose e avrà l’opportunità di giocare la Champions. I profili di Sirigu e Sergio Rico sono stati vagliati attentamente, Viviano non interessa più e Cragno è inarrivabile data la valutazione astronomica ma legittima del Cagliari. Così il preferito di Simone Inzaghi è Consigli del Sassuolo. Abituato a giocare coi piedi e avviare da dietro la manovra, pupillo di De Zerbi, a Reggio Emilia ha disputato l’ennesima buona stagione nonostante i tanti gol subìti da una squadra votata all’attacco. Reattivo tra i pali, affidabile in uscita, non sempre perfetto sulle respinte (talvolta corte e centrali), ha alternato parate clamorose a qualche errore lampante, ma l’idea della Lazio è quella di acquistare un profilo che possa costituire non il secondo dichiarato ma un’alternativa a Strakosha in grado di farlo rifiatare e giocarsi il posto con Thomas. Consigli ha già accettato la Lazio, è entusiasta e farebbe senza problemi anche il secondo. Dopo la parentesi biennale di Proto, preso al solo fine di far crescere Strakosha (l’ex Anderlecht ha giocato soltanto due gare del girone di Europa League per poi non essere mai preso in considerazione), con la Champions l’idea dalle parti di Formello è di non stabilire una gerarchia fissa ma di avere due estremi difensori di sicuro affidamento, e Consigli appare una garanzia. Il ds del Sassuolo ha confermato che se ne riparlerà, la realtà è che Consigli partirà e a meno di ribaltoni sarà il nuovo custode dei pali della Lazio su espressa richiesta di Simone Inzaghi.

DIFENSORI – Il capitolo difesa è ampio e delicato. Stefan Radu è considerato ancora un calciatore importante, il prossimo anno diverrà il calciatore con più presenze di sempre nella storia della Lazio superando Giuseppe Favalli, ma chiaramente non potrà giocare ogni tre giorni e non l’ha fatto neppure nella stagione appena conclusasi: mai convocato in Europa League, nel dopo-lockdown quando ha dovuto fare tre partite in una settimana è stato tolto dal campo all’intervallo. Arriveranno un centrale di sinistra e uno di destra, perchè Bastos è in partenza e Luiz Felipe non dà rassicurazioni nè dal punto di vista fisico nè tecnico, e la sua crescita è stata più lenta del previsto. Il brasiliano, a differenza di Vavro che rimarrà in rosa, ha mercato e potrebbe rappresentare una cessione meno dolorosa della perdita di un pezzo pregiato. Anche qualora dovesse rimanere – eventualità che ad oggi rimane la più plausibile – saranno due le pedine importanti che verranno inserite nella retroguardia. Su Izzo è forte l’Atalanta ma il Torino di Giampaolo non ha intenzione di privarsene, Kumbulla ha il gradimento dell’allenatore ed è un pupillo del ds Tare ma anche Inter e Napoli sono sul giocatore e il Verona non vuole scendere al di sotto di 25 milioni. Possibile l’inserimento di contropartite, il giocatore sposerebbe volentieri la causa Lazio. Eppure, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, il nome grosso in difesa dovrebbe essere un altro, un identikit ancora misterioso che non sarà Kumbulla e verrà acquistato per fare il titolare a destra. Acerbi l’unica vera certezza, nella prossima stagione giocherà più stabilmente al centro del terzetto senza essere dirottato sul centrosinistra.

QUINTI – Sulle corsie sarà restyling quasi totale. Jony ha mercato, la sensazione è che l’Osasuna possa farsi sotto a breve, idem per Durmisi che è rientrato nella Capitale ma verrà nuovamente dirottato all’estero, in Liga ha ancora degli estimatori dai tempi del Betis Siviglia. Lukaku è fuori dal progetto tecnico, per atteggiamenti e condizioni fisiche precarie, così la fascia sinistra è ad oggi un rebus. Inzaghi ha chiesto esplicitamente il quinto della SPAL Mohamed Fares, reduce da un brutto infortunio al crociato e da recenti problemi alla coscia. L’allenatore crede che possa essere un acquisto di sicuro rendimento e nelle idee della guida tecnica biancoceleste Fares sarebbe il titolare a sinistra: ottimo cross, tanta spinta, abilità nel fare le due fasi, nasce attaccante e poi ala, a gara in corso potrebbe anche essere proposto come esterno offensivo. La Fiorentina si è defilata, il Torino spinge per Rodriguez e con il nuovo allenatore giocherà con la difesa a quattro, il calciatore ha scelto le aquile. La SPAL chiede 12 milioni, il nuovo ds Zamuner ha confermato che l’interesse della Lazio è forte, il presidente del club ferrarese appena retrocesso Mattioli ha evidenziato come diversi big (tra cui Fares e Valoti) saluteranno per motivi di budget. Fares non vede l’ora di sbarcare a Roma, l’accordo col giocatore è cosa fatta, la Lazio non vorrebbe superare i dieci milioni ma in queste ore si stanno limando le differenze e poi sarà la volta dell’annuncio. Novità importanti sul fronte Senad Lulic, che dovrebbe svolgere ad Auronzo la preparazione assieme alla squadra. Si giocherà il posto con Fares, non è escluso che lì a sinistra possa arrivare un altro calciatore, ma l’ipotesi Reguilòn del Real Madrid ad oggi è fantamercato: Chelsea e Napoli sono sul giocatore che tanto bene sta facendo col Siviglia, difficile che la Lazio possa inserirsi. Un’attenta valutazione verrà fatta su Marusic, che da titolare ne ha giocate 10 in campionato e parte dietro a Lazzari nelle gerarchie. Qualora dovesse arrivare un’offerta buona il calciatore – che pure è un fedelissimo di Inzaghi – verrebbe sacrificato.

CENTROCAMPO – Gonzalo Escalante, prelevato dall’Eibar, ha la fiducia del direttore sportivo e sarà un elemento duttile che potrà giocare o davanti alla difesa o da mezz’ala al posto di Milinkovic, ma la società sa bene che Leiva sarà un enigma perchè i fastidi fisici e l’età che avanza non rendono certa la presenza del regista biancoceleste ad inizio campionato e non permetteranno certamente al numero sei della Lazio di affrontare il triplo impegno settimanale. Cataldi sarà promosso, ma arriverà un centrocampista forte fisicamente e dai piedi buoni. E’ stato fatto un sondaggio per De Paul ma a meno di 35/40 milioni l’Udinese non lo darà via, ad oggi è un profilo inarrivabile. Attenzione a Seko Fofana: il pilastro del centrocampo friulano è in partenza, lascerà i bianconeri e la Lazio ci ha fatto più di un pensierino. E’ tra i primi della lista, conosce il campionato italiano, abbina fisicità impressionante a doti tecniche superiori alla norma, nelle prossime ore la trattativa potrebbe entrare in una fase cruciale e Fofana potrebbe essere il rinforzo importante in mezzo al campo. Luis Alberto e Milinkovic non si toccano: giocheranno la Champions con la Lazio a meno di offerte astronomiche per cui la società andrà a sedersi al tavolo. Impensabile ad oggi vederli lontani da Roma. Dalla Turchia intanto rimbalza la voce di Sofiane Feghouli, trentenne algerino del Galatasaray che in Europa ha fatto bene al West Ham ed è stato un pilastro del Valencia nel quinquennio 2011-2016. Da non scartare infine la candidatura di Vecino, nome che gira in orbita Lazio da alcune sessioni di mercato: si è operato al menisco e ha finito anzitempo la stagione, ma è un pallino di Inzaghi e figura nella lista di Tare.

ATTACCO – Nel reparto offensivo sarà rivoluzione vera e propria. Adekanye sarà mandato a giocare in provincia, Caicedo saluterà per andare con tutta probabilità in Qatar dove lo aspetta probabilmente l’ultimo ricco contratto della carriera. Il Panterone lascerà Roma, così accanto ad Immobile e Correa serviranno due pedine importanti. Oltre a David Silva. Lo spagnolo del Manchester City lascerà i Citizens dopo 10 anni, ha già l’accordo con la Lazio e ha sentito telefonicamente Luis Alberto dicendosi entusiasta della nuova avventura. Firmerà un triennale che arriverà a quattro milioni di euro grazie a diversi bonus, gli saranno concessi numerosi benefit compreso un jet privato per andare a trovare la famiglia in Spagna, sceglierà se vivere all’Olgiata o in zona Piazza di Spagna, ma la Capitale lo ha attratto e la possibilità di giocare in Serie A a 34 anni gli ha fatto preferire la Lazio a soluzioni esotiche. Manca la firma, il fratello è a Lisbona dove la squadra inglese sabato sera sfiderà il Lione in Champions. Per l’annuncio ufficiale servirà probabilmente la fine della competizione, dunque l’ultimo terzo del mese di agosto dovrebbe essere quello della definitiva ufficialità, ma non è escluso che essendo tutto praticamente fatto l’annuncio non possa arrivare già in questi giorni. Silva sarà titolare in attacco ma dovrebbe beneficiare di due settimane di ferie saltando così il ritiro ad Auronzo di Cadore. Il suo arrivo non ostacolerà chiaramente l’inserimento in rosa di altre due punte. La prima dovrebbe rispondere al nome di Borja Mayoral, attaccante del Real Madrid che quest’anno ha giocato in prestito al Levante. Coi Blancos è stato trovato l’accordo per circa 16 milioni di euro, si discute ancora sulla possibilità per gli spagnoli di aver voce su un’eventuale cessione del giocatore, il Madrid vorrebbe assicurarsi la “recompra” come già fatto tra gli altri con Alvaro Morata. Borja Mayoral non ha un curriculum altisonante quanto al numero di gol, ma è un attaccante mobile dotato di ottima tecnica che deve migliorare il killer instinct sotto porta e che si prende alcune pause in partita, ma sarebbe il vice Immobile perchè ha caratteristiche simili: ama cercare la profondità e galleggiare sulla linea del fuorigioco, si viene a prendere il pallone a centrocampo aiutando la squadra nella manovra, gioca molto coi compagni ed è abilissimo nel fraseggio stretto, con la nazionale minore spagnola ha incantato assieme a Fabian Ruiz, Ceballos e Dani Olmo. La dirigenza è convinta che a Roma possa esplodere questo talento che in Germania ha faticato ma che nel Real Madrid Castilla e poi anche con i grandi si era messo in mostra in maniera importante. Ma è anche ben consapevole del fatto che servirà una punta da doppia cifra, un attaccante d’area di rigore che abbia centimetri, elevazione e grande fisicità. Mandzukic è stato proposto ma sembra in parabola discendente e non convince, Giroud è una pista ancora non definitivamente sfumata dato che il Chelsea di Lampard ha preso anche Timo Werner del Lipsia e non punterà prepotentemente sull’ariete francese per la prossima stagione, ma difficilmente percorribile e non è più la priorità. Wesley dell’Aston Villa è stato trattato in passato, ma è stato fermato da un gravissimo infortunio, la rottura del legamento crociato che lo ha costretto ai box praticamente per tutta la stagione in Premier League. Tramite intermediari ad Istanbul la Lazio sta cercando di capire la fattibilità dell’operazione Vedad Muriqi, colosso del Fenerbahce e della nazionale kosovara che ha segnato anche all’Inghilterra nel giorno della doppietta di Valon Berisha in Inghilterra-Kosovo. Trascinatore della neonata nazionale e protagonista di una stagione importante in Turchia condita da 17 reti e 10 assist, il classe 1994 è tra i preferiti per l’attacco e date le problematiche economiche del club di appartenenza con 20 milioni arriverebbe a Roma. Muriqi ha incontrato la società turca e ha manifestato la volontà di fare il salto andando a confrontarsi con un campionato più competitivo e prestigioso, il presidente Ali Cok gli ha promesso che con una buona offerta verrà lasciato andare. Buona confidenza con la rete, gioca spalle alla porta e fa salire la squadra con caparbietà e grande fisico, qualche perplessità sulla tecnica di base non eccelsa e sulle capacità di adattamento ad un calcio diametralmente opposto a quello della Super Lig. Rimane un nome ancora segreto e prestigioso, un mister X che potrebbe scalare le gerarchie e sbaragliare la concorrenza qualora le pretese del club turco non si abbassassero nelle prossime ore. Origi del Liverpool il sogno proibito, King del Bournemouth non fa impazzire. I prossimi cinque giorni saranno cruciali.

N.F.

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