Le PAGELLE di Guido De Angelis: “Lazio a corrente alternata. Felipe illumina, Immobile ultimo a mollare”

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ROMA, Stadio Olimpico – La Lazio impatta per 2-2 contro la Dinamo Kiev: accade tutto nel secondo tempo, quando gli ucraini si portano in vantaggio: sono poi Immobile e Anderson a ribaltare il risultato, solo per qualche minuto però. Il tiro di Moraes, infatti, coglie impreparato Strakosha, e fissa il punteggio sul pari. Come di consueto a margine del match, arrivano le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis.

 

STRAKOSHA 6 – Effettua una bella parata su Pivaric, ma si fa trovare impreparato sul 2-2 di Moraes.

WALLACE 5,5 – Oggi non dimostra sicurezza. Soffre a tratti gli attacchi avversari (NANI sv).

DE VRIJ 6 – In partite come queste deve far sentire di più la sua presenza. Avrebbe dovuto prendere in mano la situazione in difesa.

RADU 6,5 – Non perde mai la testa, chiude più volte le iniziative che arrivano dalla sua parte.

BASTA 6 – Nel primo tempo prova a spingere sulla fascia destra. Mette dentro qualche pallone, partita non esaltante (PATRIC 5,5 – Non entra bene in partita, non riesce a dare il suo contributo).

MURGIA 5 – Non ce ne voglia il ragazzo, ma oggi non incide, anzi. Sbaglia diversi cross, prova a inserirsi ma senza riuscita (PAROLO 6 – Tenta di aiutare i suoi, ha pochi minuti a disposizione).

LEIVA 6 – Stasera la sua prova non è eccezionale. Si vede che deve gestire le energie.

MILINKOVIC-SAVIC 5,5 – Fa solo l’assist, per il resto sbaglia molti appoggi. Ci si aspettava di più da lui.

LUKAKU 5,5 – A volte disorienta gli avversari, ma anche se stesso. Jordan oggi non spinge sulla sinistra, è lento negli appoggi.

FELIPE ANDERSON 7 – Gol e assist per Felipe, che è l’unico a dare l’impressione di poter fare qualosa.

IMMOBILE 7 – Ci prova fino all’ultimo. Ennesimo gol di una grande stagione per lui, il palo lo ferma in extremis.

 

INZAGHI 6,5 – Fa poco turnover, mette in campo una formazione che potrebbe dare di più. Ha poche responsabilità per quanto riguarda il risultato, ora sosteniamo il mister e la squadra prima a Cagliari, poi a Kiev.

 

 

FOTO: Fraioli

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