Dalla fascia della discordia ai colori nerazzurri: il destino riunisce Pioli e Candreva

22032015-lazio-hellas-esultanza-candreva-pioli-800x400Probabilmente un déjà vu. Perché probabilmente nessuno dei due immaginava un simile destino. Perché a distanza di soli sette mesi – dall’esonero in biancoceleste all’approdo in nerazzurro – nessuno dei due poteva aspettarsi un nuovo incontro nella stessa squadra. Ma tant’è: dopo un vero e proprio casting e un testa a testa serrato con lo spagnolo Marcelino, Stefano Pioli sarà la nuova guida tecnica dell’Inter (per l’ufficialità si attende anche la risoluzione del contratto con il club di Lotito) e, tra i tanti, allenerà proprio lui, Antonio Candreva.

Dalla fascia della discordia… –La mia intenzione era quella di diventare un punto di riferimento della Lazio, ma non mi hanno dato modo di farlo“. Così parlava Candreva ai microfoni di ‘Quelli che hanno portato il calcio a Roma‘ lo scorso 13 settembre, spiegando ai suoi ex tifosi i motivi (o almeno uno) che lo hanno spinto a lasciare la Capitale durante l’estate: “Alla fascia da capitano ci tenevo, pensavo di meritarla. A Pioli dissi che non avrei fatto il vice-capitano. Non mi ha dato spiegazioni sulla fascia data a Biglia. Da quel momento, un po’ di cose sono cambiate“. E Milano sarebbe presto diventata la sua nuova casa.

grafica-candreva

 

…A un nuovo, turbolento, inizio – L’avvio di stagione non è stato affatto facile per l’Inter, de Boer è stato esonerato dopo appena tre mesi, l’intero gruppo ha accusato il colpo di una situazione a dir poco complicata. A Pioli, dunque, l’arduo compito di risollevare e di dare una precisa identità alla squadra, con un progetto tecnico che potrebbe puntare proprio sul numero 87, risolvendo però le vecchie ruggini del passato. Per un nuovo inizio, seppur turbolento, c’è sempre tempo.

 

 

Laura Massa

 

 

 

Follow LAZIALITA on Social
0