Pubblicato il 28 settembre 2016 17:25 da
Calori: “L’Udinese ha giovani importanti, ma devono trovare continuità . De Vrij? Un leader”
Sabato sera la Lazio sarà ospite dell’Udinese, campo in cui ha giocato per diversi anni Alessandro Calori. L’ex calciatore che regalò con la sua rete il secondo scudetto ai biancocelesti è intervenuto per parlare della sfida tra le due compagini sulle frequenze di Lazio Style Radio, partendo da una disamina sulla squadra friulana: “L’Udinese sta cercando ancora la sua continuità , ma ha dei giovani importanti. Punta molto su questi talenti, è una linea di gestione che seguono da moltissimo, e con la quale mandano bene avanti la società . Oltretutto ha anche altri giocatori che hanno fatto già molta esperienza in Serie A, come ad esempio Danilo e Felipe. Come marchio di fabbrica avevano la difesa a 3, adesso Iachini la sta provando 4 per sfruttare bene le caratteristiche di De Paul, ma soprattutto quelle di Zapata. Bisogna stare attenti anche a Perica che è un giocatore fastidioso e a Penaranda che è un 96 e può entrare a partita in corso. A sinistra non sono messi benissimo, Armero e Ali Adnan non riescono a trovare la continuità giusta soprattutto in fase difensiva”. L’allenatore poi ha analizzato tatticamente anche la Lazio: “Nel 3-5-2 il quinto a centrocampo lo fa Anderson e questo obbliga la difesa a lavorare bene e ad essere capace ad adattarsi. L’importante per farsi che la squadra giochi bene è che sia un 3-5-2 e non un 5-3-2, perche sennò rischi che poi non riesci a ripartire, gli esterni devono essere bravi a fare tutta la fascia. Se tu non alzi il baricentro come contro l’Empoli, fai fatica a trovare una ripartenza. Quanto è fondamentale de Vrij?Aveva solo un problema di infortuni, ha grande qualità ed è un leader del reparto, difficile trovare difensori del genere. Il ruolo del libero poi è utile anche nella costruzione del gioco, può aiutare il regista che non deve troppo abbassarsi e a volte lo sostituisce in impostazione”.